
Architetto | Luis Franco, Mariano Peman |
Progettista illuminotecnico | Luis Franco, Mariano Peman |
Fotografo | Thomas Mayer |
Località del progetto | Zaragoza, Spanien |
Appartiene alle cose da vedere a Saragozza, è in parte romanica, in parte gotica, presenta una forte impronta Mudéjar e ha avuto al suo servizio maestri del Rinascimento, del barocco e del classicismo. La Catedral de la Seo, chiesa titolare dell'arcivescovado, ha una lunga storia alle spalle. Le sue origini risalgono al 1121.
Dopo un ampio ed estremamente attento restauro (1992-1998), l'interno della chiesa rifulge di nuovo splendore. Si sono ripristinate le parti danneggiate, si è rimossa dalle superfici la polvere dei secoli e l'impianto d'illuminazione è stato completamente rifatto.
Come "materiale immateriale" la luce diurna aveva un'importanza particolare: nel corso del tempo si sono aperte e spostate finestre, si sono aperte cupole e le si sono chiuse con lanterne, a seconda dell'effetto di luce desiderato e del gusto dominante.
La cattedrale, originariamente a tre navate con coro centrale, ha oggi cinque navate divise da pilastri, tre absidi e numerose cappelle laterali.
La cattedrale è ricchissima di tesori d'arte, ad esempio questi intagli del 14° secolo in stile mudéjar, cioè l'arte gotica cristiana con influenze moresche. La luce orientata fa risaltare la vivezza delle scene bibliche.
La luce è sempre servita da metafora architettonica del messaggio religioso. Tuttavia i maestri del passato non potevano neanche sognarsi tutte le possibilità creative offerte dagli strumenti luminosi odierni per l'illuminazione degli spazi sacri. La molteplicità di stili della Catedral de la Seo corrisponde a una suddivisione drammatica tra luce e zone d'ombra, tra luce naturale e artificiale.
Nelle cinque navate della cattedrale - ad eccezione della cupola - a questo scopo sono stati montati sui capitelli delle colonne, all'altezza di quasi 14 m, faretti Oseris per lampade alogene a bassa tensione 12 V / 50 W che illuminano gradevolmente il colmo della volta. Faretti più potenti, sempre della gamma Oseris, illuminano la volta della cupola alta più di 38 m.
Sia l'illuminazione architettonica della cattedrale per mettere in rilievo lo spazio in sè - soprattutto con luce indiretta - che l'illuminazione d'accento delle opere d'arte con luce orientata sono state l'oggetto della progettazione, oltre ad una speciale illuminazione per le funzioni (concentrata su altare e file di banchi), per il quotidiano e per la pulizia e manutenzione (utilizzo settoriale).
Nelle cappelle con le loro cupolette sono stati impiegati washer Castor per lampade alogene da 150 W. L'illuminazione d'accento è stata montata sui capitelli delle colonne. In questo modo si mettono otticamente in risalto soprattutto i bassorilievi nelle cappelle del coro centrale, l'interno di alcune cappelle con i loro dipinti e l'altare maggiore. Hanno trovato impiego anche qui principalmente faretti Oseris con lampade alogene a bassa tensione da 50 W/ 12 V, con lente per scultura, per emettere un cono luminoso di forma ellittica.
Tutto l'impianto d'illuminazione è comandato elettronicamente da computer, permettendo di illuminare lo spazio sempre in modo adeguato alla situazione.
Indirizzo:
Plaza de la Seo
Zaragoza, Spagna
Telefono +34 97 629 1231
Orario estivo:
Da martedì a venerdì 10-14 e 16-19
Sabato 10-13 e 16-19
Domenica 10-12 e 16-19
Orario invernale:
Da martedì a venerdì 10-13 e 16-18
Sabato 10-13 e 16-19
Domenica 10-12 e 16-18
Chiuso il lunedì per i visitatori
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