Illuminazione delle vetrine per i musei e le gallerie

5 passi per la perfetta illuminazione delle vetrine

Vi spieghiamo come realizzare in 5 passi una perfetta presentazione e i fattori da considerare per esporre oggetti delicati nelle vetrine.

1. Scegliere gli apparecchi giusti per l’illuminazione delle vetrine

Scegliete degli apparecchi per vetrine con un design discreto e di piccole dimensioni. I pezzi d’esposizione dovrebbero essere i protagonisti mentre gli apparecchi di illuminazione restano sullo sfondo senza farsi notare. Gli apparecchi con tecnologia LED sono affidabili nel tempo e richiedono poca manutenzione, in questo modo non sarà necessario aprire spesso la vetrina. Per creare un’immagine complessiva di alto livello, l’illuminazione delle vetrine dovrebbe quanto meno soddisfare gli stessi requisiti qualitativi che valgono per l’illuminazione di spazi espositivi.

2. Scegliete le opzioni di montaggio più adatte

Nella scelta dell’illuminazione per vetrine dovreste assicurarvi di poter scegliere con flessibilità il tipo e il luogo di montaggio: il montaggio a incasso e a plafone, entrambi possibili sia sul tetto che sulla base della vetrina, lasciano libertà creativa durante la progettazione. Scegliete l’illuminazione dal tetto o con apparecchi a stelo alti per illuminare oggetti piatti, come documenti storici o libri. Per evidenziare le dimensioni di oggetti che si estendono in lunghezza e verso l’alto, come le sculture, l’illuminazione ideale è dal basso.

3. Scegliete la distribuzione della luce corretta

Gli apparecchi per vetrine permettono di scegliere la distribuzione della luce, come i faretti per musei su binari elettrificati. La massima flessibilità si ottiene con un apparecchio di illuminazione con lenti intercambiabili che permette di adattare alla perfezione la distribuzione della luce all’oggetto esposto. Le distribuzioni della luce a fascio stretto inferiore a 20°, come la distribuzione «spot», sono adatte a oggetti molto piccoli o alle situazioni in cui si desidera creare un accento luminoso particolarmente deciso. La distribuzione della luce a fascio largo maggiore a 30°, come per esempio la «wide flood», proietta una luce omogenea sugli oggetti di maggiori dimensioni e crea una luce particolarmente uniforme, senza creare punti focali. Accessori come gli snoot o gli schermi a nido d'ape permettono di evitare di guardare direttamente l’apparecchio di illuminazione, rendendo così l’illuminazione della vetrina ancora più magica.

4. Usate uno spettro luminoso giusto per gli oggetti in esposizione

A seconda dei materiali o delle superfici che volete illuminare nella vetrina, la scelta dello spettro luminoso è fondamentale. Le tonalità di luce bianco freddo (ad es. 4000K) sono ideali per illuminare le superfici metalliche, il cemento o gioielli brillanti. Le tonalità di luce bianco caldo (ad es. 3000K) sono perfette per illuminare materiali dalla tonalità calda come tessuto, legno o pelle. L’indice di resa cromatica determina la qualità della resa dei colori. Per l’illuminazione delle vetrine è consigliabile scegliere un valore CRI >90.

5. Determinate la luminosità corretta

Sugli oggetti delicati non dovrebbe essere proiettata un’illuminazione eccessivamente luminosa per evitare di metterli in ombra. Quindi nella scelta dei giusti apparecchi per le vetrine è particolarmente importante assicurarsi che siano dimmerabili a regolazione continua. Nel livello più basso dovrebbe essere possibile ottenere un illuminamento di <50lx anche a una breve distanza di 0,30m. Oltre alla dimmerazione a regolazione continua, gli apparecchi ERCO hanno anche un filtro a densità neutra che può ridurre ulteriormente l’illuminamento, così i vostri pezzi d'esposizione avranno esattamente la luminosità necessaria.

Alcuni fattori da tenere in considerazione per realizzare una buona illuminazione delle vetrine

Il vostro sistema di illuminazione delle vetrine dovrebbe essere flessibile

L’illuminazione per le vetrine dovrebbe essere adattabile a diversi scenari di illuminazione e tipi di vetrine. Caratteristiche come il fissaggio senza strumenti e la possibilità di aggiungere corpi illuminanti, anche con collegamento magnetico, permettono di creare concept illuminotecnici flessibili senza dover affrontare lunghi tempi di installazione. Anche la facilità di cambiare le lenti per ottenere diverse distribuzioni della luce e la possibilità di aggiungere i filtri e gli elementi di schermatura garantiscono la flessibilità d’uso del vostro sistema di illuminazione per vetrine.

Per le vetrine soltanto luce LED di massima qualità

In una vetrina si espongono le opere più fragili e di valore maggiore. Per l’illuminazione quindi assicuratevi di avere la massima qualità LED. In più, valutate il mantenimento del flusso luminoso, la resa cromatica e la fedeltà al punto colore. Il mantenimento del flusso luminoso dovrebbe avere una specifica di L90 B10 per una durata d’esercizio di 100.000h. Un’eccellente resa cromatica fino a CRI 97 assicura che la percezione dei pezzi d’esposizione sia fedele alla realtà. Altrettanto importante è un punto colore identico: con valore minimo di 1,5 SDCM avrete la certezza che tutti gli apparecchi emetteranno una luce identica. L’illuminazione per vetrine di ERCO è stata sviluppata in base a queste esigenze e supera quindi gli standard di mercato.

Proteggete i pezzi d’esposizione grazie ad apparecchi con un basso fattore di danneggiamento

Le vetrine proteggono gli oggetti più pregiati di un museo o di una gioielleria dai fattori ambientali. La luce dovrebbe presentare e tutelare al tempo stesso i pezzi d’esposizione, i reperti delicati. Fate particolare attenzione a scegliete spettri luminosi a LED di alta qualità, con un fattore di danneggiamento molto basso tra i 0.140 - 0,187mW/lm. Altrettanto importante è una ridotta radiazione termica per mantenere sempre bassa la temperatura all’interno della vetrina.

Sicurezza collaudata: scegliete sempre prodotti con le certificazioni UL ed ENEC

Mentre il marchio CE è solo un’autodichiarazione con cui il produttore dichiara di rispettare le norme di legge, una certificazione ENEC o UL arrivano molto più lontano. I prodotti con certificazione ENEC o UL sono stati verificati da enti indipendenti e confermano che sono stati rispettati tutti i requisiti necessari. Nell’illuminazione delle vetrine per esempio ci sono direttive sul passaggio dei cavi negli apparecchi di illuminazione regolabili in altezza e ruotabili. Quindi un fissaggio stabile garantisce che i cavi non siano schiacciati o che si possano avvolgere intorno all’apparecchio di illuminazione. ERCO Axis è attualmente l’unico sistema di illuminazione per vetrine che oltre al marchio CE è stato anche approvato da enti indipendenti con le certificazioni ENEC e UL.

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