Il santuario di Nostra Signora del Rosario di Namyang: L’illuminazione sostenibile di ERCO per un elevato comfort visivo

In un’ampia zona verde e collinare a sud della città, la cattedrale è incastonata tra le colline, in una piccola valle che diventa parte del luogo sacro. La croce è deliberatamente poco vistosa, incisa solo sulla cima della torre. La cattedrale non è stata costruita soltanto per i fedeli cattolici e i credenti, ma anche per svolgere la funzione di parco comunitario per i cittadini. Il suo obiettivo è far rivivere l’antica tradizione della basilica, intesa come un grande edificio polifunzionale e punto di incontro pubblico. Nei fine settimana diverse famiglie vanno nel parco circostante per un picnic.

Illuminazione diffusa delle pareti efficiente per un buon orientamento

Due torri rivestite di mattoni accolgono i visitatori e le visitatrici che arrivano in cima alla collina. Illuminate da proiettori Lightscan, le torri si stagliano verso il cielo come un faro di speranza e pace. Per entrare nella cattedrale i visitatori devono avvicinarsi alle torri e attraversare uno dei due ampi ingressi ai lati delle torri.

Il corridoio in calcestruzzo e muri rivestiti con mattoni è illuminato da wallwasher Quintessence (LED 16W, 3000K). L’illuminamento verticale con l’illuminazione diffusa delle pareti può illuminare uno spazio con un numero minore di apparecchi, creando al contempo un’illuminazione ambientale che favorisce l’orientamento. Usare meno apparecchi riduce anche i costi di acquisto e di gestione, permettendo di costruire un sistema maggiormente efficiente nell’uso dell’energia a lungo termine. In più, aiuta a definire ed esaltare gli elementi architettonici di un ambiente.

Il gioco di luci e ombre

Entrando nella navata principale della cattedrale, i visitatori sono accolti da un ampio spazio. Il soffitto ad arco è fatto con lamelle di legno di acero e lucernari che lasciano passare la luce naturale. La luce cambia in base alla stagione e all’orario, creando un legame armonioso tra l’essere umano e la natura. Anche lo spazio tra le due torri porta nella navata un fascio di luce naturale, attirando l’attenzione sull’altare principale.

I visitatori sono guidati verso le torri mentre salgono sulla collina ed entrano nella navata principale della cattedrale. Quando c’è il sole, i raggi di luce illuminano l’altare attraverso il lucernario sulla torre alta 41 metri. Guardando in alto verso le torri, lo schema rettangolare del lucernario crea un magnifico gioco di luci e ombre lungo il muro ricurvo delle torri. Sulle lamelle di legno è stata installata una combinazione di faretti Parscan con distribuzione della luce spot e narrow spot. Gli apparecchi di illuminazione sono rivolti verso il crocifisso e le due grandi opere d’arte che si trovano alla base delle torri, risaltandole nello spazio e catturando l’attenzione dei visitatori mentre entrano nella navata per raggiungere l’altare.

La luce è usata soltanto dov’è necessaria e dove si vede. I faretti Parscan offrono la migliore qualità della luce grazie alle lenti Spherolit, che emettono dei fasci di luce più precisi e omogenei senza dispersione luminosa. Nonostante gli ambienti alti più di dieci metri, i faretti illuminano con efficienza ed efficacia le due opere, creando un’illuminazione uniforme con elevato comfort visivo.

La variazione della luce nel tempo crea diversi effetti oltre al movimento dello spazio, mentre la sacralità dello scenario notturno è data dalla luce artificiale. Lo studio bitzro & partners si è impegnato molto per rendere più naturale e solenne l’immagine umana di Gesù sfruttando la luce. La luce limpida che brilla attraverso gli occhi di Gesù presentata alla fine della navata simboleggia anche la luce dell’amore ardente, ottenendo un volto pieno di umanità con lo sguardo rivolto verso di noi che viviamo nel presente.

Maggior risparmio energetico grazie all’illuminazione e all’architettura sostenibili

Oltre a fornire una fonte naturale di luce e a fungere da punto di riferimento nella zona, le torri servono anche per la ventilazione e per mantenere stabile la temperatura interna. In più, dei tunnel ad aria sotterranei su entrambi i lati immettono aria fresca in estate e calda in inverno, prelevata dall’esterno. Grazie a questi tunnel si può risparmiare circa il 40% dell’energia usata nelle cattedrali per il riscaldamento o il raffreddamento dell'aria e ridurre al minimo i consumi con un sistema geotermico ecosostenibile.

All’aumentare della luce emessa aumentano anche il fabbisogno di energia elettrica e la temperatura. Le temperature elevate per troppo tempo portano a degradare rapidamente i moduli LED, che vanno quindi sostituiti più spesso. ERCO sviluppa in proprio tecnologie illuminotecniche, apparecchi elettrici e termici. Gli apparecchi di illuminazione forniscono illuminazione altamente efficiente (misurata in lumen per watt) grazie a lenti speciali che indirizzano la luce solo dove è necessaria e dove la percezione umana lo richiede. Con questo presupposto è possibile ridurre la quantità di energia e di apparecchi di illuminazione necessari, fornendo comunque alla perfezione sufficiente luce per ambienti ampi con soffitti alti.

Scoprite di più su tutti gli aspetti dell’illuminazione sostenibile: www.erco.com/greenology